Uno dei modi più facili per farsi molto male, ma di cui nessuno desidera parlare, è la stabilità del carrello.

È qualcosa di scomodo, un argomento evidente che, dato il clima freddo e di tensione che potrebbe generare, i responsabili di magazzino tendono ad ignorare.

In questo articolo però non tratterò della movimentazione all’interno di un semplice magazzino, ma all’interno di un magazzino a temperatura controllata.

Questo tipo di problema può essere utilizzato per far capire al carrellista le azioni che deve fare quando guida il carrello elevatore in cella frigo.

Parlare di un problema come questo e non lasciarlo silente ed ignorato diventa estremamente utile, poiché sposta l’attenzione degli operatori su quello che potrebbe accadergli, con la conseguente voglia del carrellista di cambiare.

La stabilità del carrello è un problema che si lega fortemente alla scarsa comunicazione tra carrellista e responsabile di magazzino, e che solitamente non è dovuta a particolari caratteristiche del mezzo.

Studi recenti condotti dall’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (OSHA) dipingono un quadro allarmante per gli operatori di carrelli elevatori, in quanto confermano i casi di ribaltamento come una delle principali cause di incidenti fatali sul luogo di lavoro. In quasi tutti i casi, l’operatore rimane “intrappolato” tra il carrello elevatore e il pavimento, con conseguente trauma esteso al cranio o alla parte superiore del corpo.

Però questo problema ESISTE.

E lo sanno entrambi. Ma troppo spesso si preferisce ignorare una problematica per evitare delle discussioni che reputiamo inutili ma che in realtà potrebbero salvarti la vita.

Con il concetto di stabilità, STILOGISTICA ricorda una serie di operazioni da tenere in considerazione per lavorare in sicurezza:

  1. Posizionare il carico sulle forche correttamente evita il ribaltamento.

Essere consapevoli, ti rende libero e ti protegge da un ribaltamento. In tutti i casi la stabilità del mezzo viene compromessa da un errore di guida che equivale ad una scarsa conoscenza del mezzo.

Devi sapere che il carrello e il carico hanno un baricentro indipendente, quindi deve essere controllato insieme, perché costituiscono il cosiddetto centro di gravità combinato. Detto punto misto, questo diventa particolarmente importante perché devi fare in modo che rimanga all’interno della cosiddetta piramide di stabilità.  

Ecco, in pratica la piramide di stabilità, è il concetto più importante ma anche il più difficile da comprendere. La piramide indicata da un triangolo di stabilità i cui lati sono costituiti dal centro di ciascuna ruota anteriore e dal centro della ruota posteriore (o dall’asse nel caso in cui il carrello abbia due ruote posteriori). Una distribuzione del carico scarsa o sbilanciata potrebbe significare che, durante il viaggio, il baricentro combinato si sposti fuori dalla piramide o dal triangolo di stabilità, in quel caso ipotetico, ogni tipo di carrello elevatore si ribalta.

 

  1. Rispetta i limiti di velocità 

 La buona pratica dell’operatore implica il rispetto ai limiti di velocità stabiliti. Oltre a garantire una guida molto più sicura, la riduzione della velocità fa sì che il baricentro della manovra sia molto più permanente, quindi la probabilità di ribaltamento è notevolmente ridotta.

  1. Analizza la superficie e il percorso  

Infine, un altro importante componente che favorisce la stabilità dei carrelli elevatori ha a che fare con lo stato della superficie. Il fatto che la superficie sia costituito da crepe, buchi o di qualsiasi tipo di dissesto, potrebbe significare una perdita di controllo del veicolo e, quindi, un rischio per il carico trasportato. Inoltre, una buona segnaletica evita incidenti, sia all’incrocio con altri carrelli elevatori che con le persone presenti sul posto di lavoro. La familiarizzazione e il controllo di questi fattori contribuiranno indubbiamente alla stabilità dei carrelli elevatori.

Quindi non è il mezzo che guidi, ma la risoluzione al problema, che tu hai avuto l’accortezza e il coraggio di mettergli sul tavolo.

E questi sono solo tre dei modi che hai a disposizione per rendere consapevole della tua sicurezza a un certo tipo di stoccaggio che svolgi.

Con una prenotazione di consulenza nel mese di novembre potrai scoprire altri modi con cui prevenire errori e rotture accidentali e passare alla fase di presa di coscienza invece che alla fase di presa del portafoglio per pagare le fatture inattese.

Ricordati: potrai scoprirli solo se prenoti una consulenza, il 30 novembre scade il termine per accedere ai materiali di questo mese.

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